Come ci vedono all'Estero......
[The Guardian]
La Stampa attacca le dichiarazioni di Berlusconi secondo cui la perdita dell’immunità è parte di una cospirazione di sinistra volta a spodestarlo.
Il quotidiano di centro-sinistra La Repubblica ha dichiarato che Berlusconi ha considerato la sentenza della corte costituzionale italiana sulla rimozione dell’immunità giuridica come un verdetto di colpevolezza anticipato.
“Terrorizzato dai giudici e dal suo passato,” ha commentato “il Premier sembra non rendersi conto di aver reagito alla sentenza della Corte come se fosse già una condanna (…). In realtà, è doveroso notare che al Presidente del Conisiglio è stato restituito lo status di normale cittadino (…) che deve rispondere davanti ai giudici”.
La Stampa ha attaccato l’affermazione di Berlusconi secondo cui la Corte Costituzionale fa parte di una cospirazione di sinistra volta a spodestarlo. In un articolo di commento intitolato “Oltre ogni limite”, l’ex editore del quotidiano Marcello Sorgi ha scritto: “Berlusconi ha pieno diritto di annunciare che andrà avanti, malgrado la ripresa dei processi a suo carico, (…) ma quello che non può dire, come ha fatto invece ieri subito dopo la sentenza, è che la Corte ha così deciso perché è ‘di sinistra’. Berlusconi ha incredibilmente incluso il Capo dello Stato Giorgio Napolitano nel complotto contro di lui.”
Ma Il Foglio, a cura dell’alleato di destra Giuliano Ferrara, ha avvertito i suoi detrattori affermando che è ancora troppo presto per brindare alla disfatta politica del Premier.
“Così Berlusconi torna nelle aule giudiziarie” ha scritto. “Ne vedremo delle belle. Lui ha il fuoco nella pancia, sostenuto dal consenso della maggioranza degli italiani. Si terrà lontano da futili elezioni anticipate”.
Il Sole 24 Ore, l’equivalente italiano del Financial Times, ha minor fiducia nella capacità di Berlusconi di affrontare con determinazione quella che viene descritta come “la fase più difficile della sua lunga carriera politica”.
In un editoriale, il quotidiano ha scritto: “Il Presidente del Consiglio è molto indebolito, ‘azzoppato’ come mai gli è capitato in passato. L’immagine di un Premier che da domani dovrà presentarsi nelle varie sedi processuali e rispondere alle domande dei magistrati, con il timore di subire pesanti condanne, sarà devastante sul piano interno e internazionale”.

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