STRANE ANALOGIE QUELLE MINACCE ALLA D’ADDARIO.....
Finti carabinieri dietro la porta di casa, furti sospetti, auto incendiate. Anche la storia di Patrizia D’Addario, l’escort che registrò su cassetta l’intimità vissuta con Silvio Berlusconi, è ricca di retroscena oscuri. “Avevo confidato a un amico che ero in possesso delle registrazioni”, ha detto la D’Addario in più interviste, “e pochi giorni dopo avvenne uno stranissimo furto”. Un mese dopo, a scandalo ormai pubblico, qualcuno incendia l’auto di Barbara Montereale, che aveva trascorso una serata a Palazzo Grazioli con Patrizia e il premier. “Non sono una escort” ha sempre dichiarato, e la sua auto, pochi giorni dopo un interrogatorio in procura, fu data alle fiamme. Infine, un episodio sul quale si vocifera da mesi, ma del quale non abbiamo conferme investigative: qualcuno bussò alla porta della D’Addario spacciandosi per carabiniere. E carabiniere non era.
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Analogie, è vero, perchè la tattica è sempre la stessa e inizia un 'pò a stancare. Delle vere fotocopie. Tutti coloro che, in un modo o in un altro, erano coinvolti, sono passati o passeranno a miglior vita. Il manovratore ha paura che parlino o dicano troppo. Un sistema classico mafioso. Non penso si debba aggiungere altro. Buon fine settimana da.....
Masaghepensu
(Ma se ci penso)

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