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Storia di un palazzo. Storia di un condominio di Palermo in piazza Leoni in odore di mafia. Anzi, edificato, appaltato, acquistato e abitato da uomini legati a Cosa Nostra come Giovanni Brusca, Pietro Lo Sicco, la famiglia e gli uomini di Stefano Bontate e poi anche Leoluca Bagarella. Con due particolari di non poco conto: il palazzo è stato costruito falsificando le carte e appropriandosi dei suoli e delle case di due sorelle indifese, Savina e Rosa Pilliu. Il costruttore sarà condannato definitivamente per corruzione dell’assessore che rilasciò la licenza e per concorso in associazione mafiosa. Prima dell’avvio delle indagini, il legale che difese a spada tratta il costruttore era Renato Schifani, ora presidente del Senato. La struttura, lo ha stabilito la giustizia amministrativa, era ed è abusiva. Ed è ancora in piedi anche grazie ai consigli legali, ai ricorsi e alle richieste di sanatoria dello studio Schifani-Pinelli. Secondo quello che è stato raccontato ai giudici dai mafiosi pentiti, c’era anche un appartamento con un muro finto dietro il quale si nascondevano le armi del clan Madonia.
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Certo che, per un legale che divendeva l'illegalità, occupare ora una poltrona simile è più che ingombrante per lui. Ma Schifani penserà certamente, se lo fa il Berluskoni, perchè non posso farlo anche io..? È sempre la solita presa di posizione..lo fanno tutti.. È no On. Schifani, per lei. la dignità, non conta proprio nulla..? Suvvia, un poco di amor proprio dovrebbe pur averlo..o no..!?
Masaghepensu
(Ma se ci penso)
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Non criticatemi, cerco soltanto di passare il tempo e, mostrare il mio "indirizzo" politico (politica, la cosa più sporca che esista al Mondo). Masaghepensu (Ma se ci penso)
Lino Giusti,Luigi Morsello,Daniela,Botolo,Ramona,Andrea Camporese,Tapelon,Farfallaleggera,
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