La Posta giunta al "Fatto Quotidiano"....
All’Alitalia i soldi destinati alla ricerca
Sono vostra lettrice perché voglio sapere la verità, voglio essere consapevole di tutto quello che stanno facendo i nostri dirigenti e purtroppo perché, se non li fermiamo, Dio solo sa cosa saranno capaci di fare. Ma la cosa che proprio mi ha scandalizzata è stato apprendere dal padre di Daniele Amanti che per l’Alitalia sono stati presi soldi anche dai fondi della ricerca raccolti con Telethon. Mi sembra allucinante. Come ha potuto lo Stato prendere una parte di quei soldi? Mi piacerebbe sapere come girano questi fondi, perché oltre alle tasse non posso pensare di ingrassare questo Stato anche con la mia beneficenza. Grazie per non prenderci in giro. di..Graziella Cardinali Machiavelli e l’imperatore
Berlusconi si lamenta perché è odiato. Purtroppo l’odio che una parte degli italiani nutre verso Berlusconi è tutto meritato. Machiavelli ci aiuta a capire il perché. Infatti Machiavelli raccomandava al Principe (Berlusconi è definito monarca assoluto da Fini) di non essere solo temuto, ma anche amato perché il solo timore porta alla frustrazione che porta all’odio che porta al sabotaggio, la violenza dei giorni nostri. E’ compito della maggioranza, non dell’opposizione, gestire il livello di frustrazione. Berlusconi calpesta i diritti delle minoranze, quindi le minoranze lo ripagano con l’odio. L’odio non è un peccato, ma è una malattia. Questa malattia è provocata dall’arroganza della maggioranza. Più la maggioranza diventa arrogante più aumenta la frustrazione che genera odio che genera violenza. Questa è una legge naturale, e neanche Berlusconi con tutti i suoi soldi e con tutti i suoi servi può cambiarla. Per fortuna Fini lo ha capito! Speriamo che ora lo capiscano anche i vescovi e magari il Papa. Il Papa dovrebbe capire che l’odio per un non religioso non è un peccato, ma una malattia. A nessuno piace avere una malattia e quindi a nessuno piace odiare, ma se ti infettano questa malattia non è solo colpa tua! Tanti saluti Benedetto Altieri
Le battaglie del Fatto sono anche le mie
Grazie per le iniziative che portate avanti: la battaglia per Daniele Amanti, la difesa della blogger cubana, la raccolta firme per la Piazza. Ricordo anche la richiesta a Napolitano di bloccare lo scudo fiscale. Siamo in tanti a seguirvi e si sentiva proprio il bisogno del ritorno della resistenza civile, contro un’Italia che non ci piace più, in cui nessuno di noi si riconosce più. Io aderisco, e lo faccio con la mia firma e con il mio cuore. Sono contenta che siate portavoce delle nostre cause, dei principi e dei deboli che vengono dimenticati o, peggio, ignorati consapevolmente. Seguirò la vicenda del piccolo Daniele fino a che non si troverà una soluzione. Voglio dire ai suoi genitori che non sono soli, che siamo indignati con loro e soffriamo con loro. E faremo quadrato attorno a quella famiglia per non lasciarli mai più soli. Coi fatti, non con le parole. Grazie di cuore. Guya Duecento donne per Gheddafi Certo che l’Italia ha scelto una maniera un po’ strana di salvare l’immagine delle donne dopo le figuracce del Cavaliere: chiamarne a raccolta 200 per una lezione sul Corano fatta niente meno che da Gheddafi in persona, che invita le donne a “tornarsene al posto loro” visto che il dopoguerra è finito e non c’è più bisogno di donne che assumano il ruolo degli uomini. Ci mancava giusto questa per buttare ancora più in basso Italia e italiane. di Maria De Monte L’obbligo di mettere il crocifisso a scuola
Ho letto sui giornali che il sindaco di Besana, in Brianza, ha sanzionato i presidi delle scuole che non affiggono il crocifisso. Mi sembra un’imposizione assurda, che mina fortemente la democrazia. Credo che anche il Papa, come cittadino di un paese democratico, debba condannare questo comportamento. Mi ripugna pure l’uso strumentale e politico fatto da un bossiano che ha sempre criticato la Chiesa. di Enry Parlamento: due pesi e due misure
Il decreto Brunetta è legge. Da oggi un dirigente della Pubblica amministrazione potrà, motivando, licenziare un dipendente. Una volta, a fronte di un provvedimento disciplinare, si apriva un percorso di contestazione (eventualmente assistito dal sindacato). Oggi, con il decreto, si passa direttamente al licenziamento. Solo dopo si potrà ricorrere contro il provvedimento al Tar ed essere eventualmente reintegra-ti. Il Parlamento ha due pesi e due misure: per Berlusconi e per i vari corrotti ci sono le leggi ad personam, le modifiche (tentate) della Costituzione, le immunità e così via. Per i lavoratori c’è la cassa integrazione, la mobilità e, come in questo caso, il licenziamento. di...Amedeo Regini Il ministro Bondi contro gli intellettuali
Sandro Bondi, durante la trasmissione “l’Infedele”, ha dichiarato che gli intellettuali fanno schifo. Che ad usare una simile espressione di spregio nei confronti dei rappresentanti del mondo scientifico e culturale sia il ministro dei Beni culturali è gravissimo. Che futuro può avere un paese che dileggia con tali bassezze l’uso dell’intelletto? Franco Berlusconi insofferente fugge dai processi Dopo la bocciatura del lodo Alfano, Berlusconi disse: “Mi difenderò come un leone”. Ora vedo invece che fugge come un coniglio dai processi che lo riguardano. Aveva ragione il dottor Borrelli, ai tempi di Mani Pulite, quando diceva “non si presenti in politica chi ha scheletri nell’armadio”, nell’interesse del paese. Mani Pulite già conosceva i problemi giudiziari dell’attuale presidente del Consiglio? Sarebbe anche il caso che nelle trasmissioni tv i rappresentanti del centrosinistra parlino delle perquisizioni della guardia di finanza alle aziende di Berlusconi (ancora non eletto), e che nel 1994 non è stata la magistratura a far cadere il governo, ma il signor Bossi, che venne definito “Giuda”. Erano i tempi in cui Bossi chiamava Berlusconi “il mafioso di Arcore”. di..Roberto Ghisotti Il mio cane si chiama “Fatto”
Ho preso un golden retriver e l’ho chiamato “Fatto”! E’ bellissimo, e soprattutto rompe le scatole!!! di...Cinzia

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