Lavoro: suicidi inascoltati
Giuliana Carlino Ieri, senza troppo clamore, un uomo, disperato per aver perso il posto di lavoro, si è tolto la vita. Soltanto nell'ultima settimana almeno altre tre persone si sono suicidate o hanno tentato di farlo per lo stesso motivo. E' una situazione preoccupante.
Il lavoro però non è stato uno dei temi dell'ordine del giorno nel recente congresso del Pdl. I delegati evidentemente erano troppo occupati ad adorare il loro Capo. Berlusconi, anziché autocelebrarsi, si occupi dei problemi veri del Paese, soprattutto della crisi economica e occupazionale.
E' quanto mai necessario agire in fretta prevedendo un sistema di ammortizzatori sociali per tutti coloro che perdono il posto di lavoro, compresi precari e lavoratori atipici, con un'attenzione particolare per tutti coloro che sono troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per essere assunti altrove.
Altro che lavorare di più come pontifica Berlusconi. Li crei, i posti di lavoro, se ne è capace. Pensi a trovare alternative concrete, come i contratti di solidarietà legati alle riduzioni di orario. E' ora di passare dalle parole ai fatti, ma questo Governo non sembra in grado di farlo.

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